#33_LA SINTESI FINALE
Eccoci giunti alla fine di
questo interessante e tortuoso percorso alla scoperta di Accadia, un piccolo borgo nel cuore del
sud Italia. Il cammino ci ha portato a conoscere luoghi quasi incontaminati
dall’industrializzazione, immersi
nella natura e nell’arte, dove il tempo sembra essersi fermato. Tutto
ciò attira turisti, amanti della tranquillità, ma anche scrittori e registi che hanno deciso
di fare del mio paese e dei suoi paesaggi rispettivamente la cornice dei loro romanzi
e film avventurosi.
Passeggiando tra i vicoli del borgo non è molto difficile chiacchierare con
qualche anziano: fra una parola e l’altra attraverso i racconti popolari di questi si scoprono il dialetto,
la tradizione e anche la ricca storia del paese, nel medioevo una piccola fortezza,
da cui ne deriva anche il nome
probabilmente, assediata dagli Aragonesi nel 1462 e distrutta dai vari terremoti nel corso del
‘900. I più longevi e soprattutto le "nonnine" sapranno condurre il viaggiatore
alla scoperta della tradizione culinaria povera del meridione, particolare
tanto nei sapori
quanto nel servizio. Tipico è infatti disporre un unico grande piatto (tradizionalmente detto "spasetta") al centro, realizzato spesso
in ceramica, e
prendere da sé ciò che si desidera; questo modo di fare è descritto bene da
alcuni proverbi e
ci immerge nel mondo contadino, nonché nella vita accadiese. Personalmente credo che ad Accadia
manchi la presenza di un buon museo vista l’abbondanza di reperti storici, di creatività e di artigiani
che lavorano e modellano ancora a mano la
ceramica come una volta. Accanto ai vari reperti, organizzati attraverso un attenta classificazione, aggiungerei anche uno spazio
dedicato ai francobolli,
uno al futuro e all’innovazione, uno ai fumetti e infine uno alla spasetta. Sebbene non si sappia chi sia l'inventore, dietro a quest'oggetto si celano tante curiosità anche nell’ambito
della musica, delle azioni nonché
nei numeri. Per
terminare il percorso è stato interessante condensare tutto in una mappa concettuale e in una
“nuvola” di parole
che insieme all’ABC della
mia cosa riassumono il contenuto per i più pigri e aprono la mente del
lettore verso nuovi concetti.
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